Flora C
Nepetella, mentuccia. I fiori, bianchi o leggermente rosati, hanno una corolla campanulata con due labbra, di cui quello inferiore diviso in tre lobi. Le foglie, la parte più aromatica, sono opposte, di forma ovate e ricoperti di peluria. L'erba aromatica con il suo profumo di menta e usata nella cucina per esalare il gusto delle pietanze. Si utilizzano sia le foglie che i fiori, fresche o essiccate per tisane per le proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antiinfiammatorie.
Fiorrancio selvatico. Ha proprietà molto simili alla Calendula officinalis. I fiori sono commestibile. Nell'uso domestico i fiori secchi si fanno macerare in olio d'oliva (50 g per mezzo litro) per bruciature e ustioni.
Dei fiori si fa un buon infuso. Ha proprietà simili alla Calendula officinalis. Fiori crudi si usano nelle insalate, fiori secchi si fanno macerare in olio - 50 g per 1/2 l, in uso per problemi della pelle.
Sparzio spinoso pant.: zzíga
Campanule dicotoma
(Mont. Grande, giugno)
.
Cardo saettone (Montagna Grande)
Carice di Pantelleria (endem.)
Fico degli Ottentotti, Unghia di Strega. Foglie più verde chiaro frutto commestibile
Fico degli Ottentotti (greco karpos = frutta, brota= commestibile), foglie: verde chiaro.
Centaurea minore. Nome popolare scacciafebbre. (Si può trovare la pianta nella Montagna Grande - prima di arrivare all'area picnic.) Il nome scientifico ricorda il mito del centauro Chirone, un noto esperto in fototerapia, il quale aveva curato la sua ferita al piede procuratogli da Ercole.
La centaurea ha dei fiori rossi, ma anche di tanto in tanto bianchi. La centaurea, piante contiene sostanze che aumentano la quantità del succo gastrico e ha anche proprietà antiinfiammatoria. Per la fitoterapia si usano le sommità fiorite - ma con cautela (!) perché l'uso scorretto può provocare irritazione delle vie digestive.
La centaurea fa parte anche degli amari - per stimolare la digestione. Una ricetta semplice per digerire dopo il pasto: 1 g erba essiccata in 100 ml acqua, 4 g erba essicata in 100 ml vino (macerazione: 5 giorni).
Centauro marittimo (trovato al Gelfiser). Appartiene come Centaurium erythraea alla famiglia di Gentianacee.
Valeriana rossa - o rubra. La pianta è originaria dei paesi del bacino Mediterraneo, ma oggi introdotta in molti altri paesi perché coi ornamentale. Appartiene (nome!) alle famiglia delle Valerianacee e ha qualità simile, ma meno forte della Valeriana officinalis - ed era usato in erboristeria per le sue proprietà sedative. Si può consumarla in insalate.
Camarezza minore o Valeriana spagnola o Centranto calcitreppola. Appartiene alla famiglia di Caprifoliacee e poi alla sottofamiglia delle Valerianacee. Qualità medicinali non sono noti.
(sin. Atriplex alba) Farinello comune Eccellente per l'insalata mista o cotto come spinacio.
vedi Glebonis cor.
vedi Glebionis seg,
Cicoria. In cucina, le foglie sono utilizzate nelle insalate o lessate e passate in padella con aglio e olio. Le qualità della cicoria sono: stimola le funzioni dell'intestino, del fegato e dei reni, è depurativa, disintossicante, cardiotonica ecc.
Cisto di Creta pant.: brugóla
Cisto di Montpellier. Le foglie sono strette, fiori più piccoli di cisto femmina (C. salvifolius).
Cisto femmina (foglie simile di salvia)
Clematide cirrosa
Vilucchio rosso.
Vilucchio, pant.: libilèba (dall'arabo "labilab" = convololo, edera)
(Fioritura in aprile, maggio)
Vilucchio bicchierino
Vilucchio siciliano (24.4., Passo del vento) Fiori relativamente piccoli, bianco, ma anche blu.
sin. Sonchus bulbosus. Le specie del genere Crepis sono difficile da differenziare. Si tratta verosimilmente di C. bulbosa - ma fino adesso sono un po' incerto... (Da escludere è Cr. bursifolia con capi fioriferi con molti capolini, anche Cr. vesicaria perché è ramificato.)
Finocchio di mare. Il nome scientifico "Crithmum" viene dal greco "kritha" = "orzo" cui seme rassomiglia al suo seme, e "maritimum" riferisce al suo habitat, i litorali rocciosi marine. La pianta si trova ai bordi o alla vicinanza di mare, In qualche parte è protetta (!), in altre invece no perché invasiva.
La pianta è commestibile. È ricca di vitamine C - e per questo i navigatori in epoca la conservavano per i loro viaggi per evitare malattie come lo scorbuto. Le foglie hanno anche azione stomachica, digestiva e coleretica stimolando la secrezione gastrica e biliare e aumentano l'appetito. Oggi si trovano anche estratti per curare la pelle (rigenerazione, macchie)! Una proposta per l'uso medicinale: macerare 50 g della pianta fresca (prima della infiorescenza) in 1 l di vino per 8 giorni.
Dalla pianta si usano principalmente le foglie. Si può mangiarle - dopo averle lavate - crude o cotte. Per conservarle (o congelarle) si deve cuocerle per pochi minuti nell acqua salata o in una fusione mischiata con 30% aceto. Poi si deve lasciarla asciugare per un mezzo giorno al sole prima di metterle in vasoi. O si pu`trattarle come i capperi, un uso pantesco (Erica Ferreri). I semi vengono raccolti così: le infiorescenze a ombrella si mette a essiccare in un luogo senza sole ma ventoso.
Ciclamino napoletano (sopra Mueggen). Pianta velenosa!
(anche Juncellus laevigatus) (Lago) Zigolo levigato
Ipocisto rosso. (Si trova solo sotto Cistus incanus.)
Ipocisto giallo